Il 19 febbraio scorso il Consiglio Provinciale di Ravenna ha approvato il Piano Provinciale dei Rifiuti. Il 23 aprile poi il Piano è stato pubblicato e da allore partono i 60 giorni per le eventuali osservazioni da parte di associazioni, partiti, portatori di interessi, privati cittadini, ecc.. prima dell'adozione definitva.
Questo il link della Provincia che fa riferimento al Piano Provinciale dei Rifiuti:
http://www.provincia.ra.it/provincia/pagine/index.php?t=argomenti1&id=103
I partiti dell'ex Sinistra l'Arcobaleno (Verdi, Comunisti Italiani, Sinistra Democratica e Rifondazione Comunista) hanno presentato una serie di osservazioni per aumentare l'efficacia dello stesso, pur condividendo il quadro generale e le linee guida del Piano.
Riassumo solo per capitoli e grandi linee. Chiunque sia interessato a ricevere le osservazioni presentate può scrivermi una mail a emanuele-conti@libero.it e inviero' tutto il file:
- prevenzione della produzioni dei rifiuti e introduzione su tutto il territorio provinciale della raccolta domiciliare entro il 2012 in modo da prevedere per tale azione un decremento del rifiuto procapite prodotto nel 2009 del 22%, in linea con i dati riscontrati in Veneto, Lombardia e a Forlimpopoli.
- applicazione della tariffa puntuale basata sulla quantià e qualità dei rifiuti conferiti da ciascun utente: mi sembra giusto che chi non differenzia e chi produce più rifiuti debba pagare in proporzione maggiore rispetto a chi cerca di produrre meno rifiuti indifferenziati.
- sostituzione dei sacchetti non biodegradabili con sacchetti bio traspiranti e del secchiello chiuso con il secchiello aerato nella raccolta della frazione umida: si chiede di rispettare il Dlgs 4/2008 che di fatto vieta l'utilizzo di sacchetti non biodegradabili
- centri di conferimento di beni per il riuso: si chiede che vengano previste zone, eventualmente all'interno delle isole ecologiche dove conferire beni che possono essere riusati (libri, giocattoli, ecc..) e che la gestione venga affidata ad associazioni di volontariato
- compostaggio domestico: si chiede di potenziare il compostaggio domestico applicato anche alle aree verdi pubbliche
- sostituzione delle cassette di ortofrutta monouso con cassette riutilizzabili: si chiede di potenziare la sostituzione delle cassette monouso con quelle riutilizzabili.
- riduzione degli imballaggi primari per liquidi alimentari: si chiede di introdurre l'insieme delle azioni per la riduzione degli imballaggi primari dei liquidi (es. distributori self service di detersivi).
- recupero di derrate in scadenza e resti alimentari per alimentazione umana e animale: come ad esempio il concetto di Banco Alimentare che recupera da supermercati cibi prossimi alla scadenza
- diminuzione dell'uso degli shopper di plastica: si chiede che vengano potenziati gli utilizzi di sacchetti in cotone o altri materiali
- divieto di stoviglie usa e getta in plastica nelle feste pubbliche: si chiede di prevedere il divieto delle stoviglie monouso in plastica in tutte le iniziative pubbliche
- sostituzione dei pannolini usa e getta con pannolini riciclabili: si chiede di prevedere accordi con ospedali e asilo nido per l'utilizzo di quelli riciclabili e potenziare l'uso nelle famiglie con uno sconto in tariffa.
- promuovere infine campagne di sensibilizzazione al consumo consapevole.
- si chiede che il piano preveda livelli di Raccolta Differenziata intermedi:
2006 al 42%
2007 al 43,5%
2008 45,0 %
2009 51,00%
2010 58,0%
2011 65,0%
2012 72,0%
2013 74,0%
2014 76,0%