VILLA IRMA: sviluppi significanti e aggiornamenti odierni sull'argomento.
Dopo il mio post del 19 luglio ci sono stati importanti cambiamenti e sviluppi sulla "questione VILLA IRMA". L'Amministrazione ha richiesto un'ispezione URGENTE all'AUSL per verificare le due questioni che non sembravano essere idonee per l'esercizio di gruppi appartamenti nella struttura di Villa Irma:
* nei gruppi appartamenti devono esserci nuclei diversi e non può esserci un solo nucleo.
* i pazienti ospitati in una struttura di questo tipo devono essere alla fine di un processo di cura
L'Ausl tramite una propria commissione di medici ha fatto un'ispezione di cui ci ha inviato verbale. E' emersa dalla relazione del Gruppo ispettivo un'incogruenza tra la connotazione socio-assistenziale delle strutture di cui è stato comunicato l'avvio (gruppi appartamenti) e le caratteristiche dell'utenza ospitata e del trattamento che l'equipe di operatori intende offrire (in sostanza la struttura di quel tipo non è adeguata per ospitare i 16 pazienti che al momento si sono stabiliti a Villa Irma).
L'Amministrazione Comunale ha inviato una DIFFIDA ad Amaltea per proseguire la propria attività a seguito del verbale dell'AUSL. La società Amaltea ha fatto poi ricorso al TAR chiedendo la sospensiva in via di urgenza (in pratica ha chiesto di poter continuare a esercitare finche' il TAR non si pronunci).
Nel frattempo, il 30 giugno, il Sindaco, il capograuppo di maggioranza e quelli di minoranza insieme a una delegazione del Comitato Villa Irma hanno incontrato l'Assessore Regionale Bissoni. La Regione, pur mantenendo la sua posizione sull'argomento (una struttura come Villa Irma deve sorgere in un'area residenziale e l'attuale collocazione e' adatta per questo) ha ribadito il rispetto delle regole e della legalità. Visto che l'autorizzazione per una struttura psichiatrica dev'essere concessa dal Comune e Riolo Terme l'ha negata, pur non essendo d'accordo sull'interpretazione dello stesso, ma la rispetta, pertanto si è assunto l'impegno di ritirare immediatamente (e comunque entro il 15 settembre) i pazienti in carico alla Regione Emilia Romagna (circa 7-8) e a comunicare alle altre AUSL e agli enti che hanno in carico i malati che gli stessi sono al momento in una struttura non aventi le caratteristiche adeguate per la loro cura: saranno loro che decideranno il da farsi per i propri assistiti.
L'incontro è stato quindi molto positivo, ma....
Oggi arrivano le novità....
E' sui quotidiani di questa mattina (4 agosto), ma il TAR ha accettato (decreto dell'1 agosto...vedi seguito) la sospensiva e respinto l'ordinanza del Sindaco che imponeva la chiusura dell'attività...di gruppi appartamenti. Questa ovviamente non è la sentenza definitiva (ci sarà il 6 settembre...), è "solo" il pronunciamento della richiesta urgente di sospensiva.
Ci sono pochi commenti da fare: come ho già ribadito nel post precedente a questo, dobbiamo seguire l'ordine del giorno approvato nella precedente amministrazione e fare il possibile affinchè si rispetti la legalità e non si sfruttino i malati per i propri interessi.
L'ordinanza di sospensiva del TAR Emilia Romagna
REPUBBLICA ITALIANA
TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER L'EMILIA-ROMAGNA
BOLOGNA
SEZIONE II
Registro Decreti:568/07
Registro Generale: 893/2007
Il Presidente
ha pronunciato il seguente
DECRETO
Sul ricorso 893/2007 proposto da:
AMALTEA S.R.L.
rappresentato e difeso da:
GRAZIOSI AVV. BENEDETTO
con domicilio eletto in BOLOGNA
VIA DEI MILLE 7/2
presso
GRAZIOSI AVV. BENEDETTO
contro
COMUNE DI RIOLO TERME
SINDACO DI RIOLO TERME
per l'annullamento previa sospensiva
della ordinanza con tingibile e urgente n.26 del 23.07.2007, notificata il 24.07.2007, portante ordine di immediata cessazione dell’attività di gruppo appartamento denominato “Amaltea”
Considerato:
-che l’impugnato provvedimento si richiama alla nota 20.07.2007 del Direttore Generale dell’AUSL di Ravenna, di cui riporta il passo saliente e la conclusione secondo cui “questa direzione ritiene che sussistono tutti i presupposti per attivare le procedure di diffida”;
-che, tuttavia, il medesimo provvedimento ordina l’immediata cessazione dell’attività comunicata dall’attuale ricorrente;
-che quest’ultima censura espressamente, in ricorso, siffatta discrasia;
-che, per quanto sopra, ricorrono, sotto questo profilo, gli estremi per la concessione della richiesta misura cautelare presidenziale;
P.Q.M.
ACCOGLIE, nei sensi di cui in motivazione, la suindicata istanza e sospende l’esecuzione del provvedimento impugnato sino al 6 settembre 2007.
Rimette le parti al collegio per la trattazione dell’istanza cautelare che avrà luogo in tale data.
La Segreteria darà comunicazione del presente decreto alle parti costituite.
BOLOGNA , li 1 Agosto 2007
per IL PRESIDENTE
F.to Giorgio Calderoni
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