mercoledì 3 ottobre 2007

La Comunità Montana dell'Appennino Faentino


Venerdì scorso si è svolto il primo Consiglio della Comunità Montana del quale faccio parte in qualità di consigliere.


La sede della Comunità Montana è a Fognano, nel Comune di Brisighella.


* Compiti della Comunità Montana:
- promuovere, favorire e coordinare le iniziative pubbliche e private rivolte alla valorizzazione economica, sociale, ambientale, turistica del proprio territorio, curando unitariamente gli interessi delle popolazioni locali nel rispetto delle caratteristiche etniche, culturali e sociali proprie del territorio montano;
- promuovere lo sviluppo ed il progresso civile dei suoi cittadini e garantire la partecipazione delle popolazioni locali alle scelte politiche ed all'attività amministrativa.

Nella seduta della scorsa settimana è stata approvata la delibera n. 15 circa la composizione della giunta che riporto di seguito:
Sagrini Giorgio (Presidente)
Programmazione territoriale, informatizzazione, personale

Sangiorgi Cesare (Vice Presidente)
Invasi ed acquedottistica rurale, Attività Culturali

Foschi Roberta (Assessore)
Turismo e Agriturismo, Ambiente e Parchi

Lama Vilma (Assessore)
Servizi Sociali e sanitari, Protezione civile

Mazzanti Giovanni (Assessore)
Politiche forestali, Demanio

Ponzi Emma (Assessore)
Bilancio, Gestione associate, Gemellaggi

Querzani Leo (Assessore)
Agricoltura, Prodotti tipici, Artigianato e Industria

Tredozi Paride (Assessore)
Viabilità rurale

* Che succederà alle Comunità Montane?

Se la legge Finanziaria 2008 in materia di Comunità Montane non viene cambiata dal Parlamento, il Consiglio dei Ministri ha approvato questo disegno di legge (art. 13 Capo II):
"La costituzione della comunità montana avviene con provvedimento del Presidente della Regione, tra non meno di tre comuni situati per almeno l’ottanta per cento della loro superficie al di sopra di cinquecento metri di altitudine sopra il livello del mare ovvero tra non meno di tre comuni situati per almeno il cinquanta per cento della loro superficie al di sopra di cinquecento metri di altitudine sul livello del mare e nei quali il dislivello tra la quota altimetrica inferiore e la superiore non è minore di cinquecento metri. Nelle regioni alpine il limite minimo di altitudine ed il dislivello della quota altimetrica, di cui al periodo precedente, sono di seicento metri"
Sono d'accordo completamente. Se è vero che le Comunità Montane spendono l'88 per cento del loro budget in gestione e solamente il 12% viene riservato sui cittadini (Fonte Report) è giusto razionalizzare al massimo ed evitare inutili sprechi.
Non e' possibile avere delle Comunità Montane sul livello del mare e allo stesso modo non devono essere un contenitore per "riciclare" politici alla fine della loro carriera.
Così come le Province: c'era una proposta di legge per l'eliminazione delle Province (a firma Salvi e Mussi) dando più potere ai Comuni e alle Regioni. In effetti le Province spesso fungono solo da tramite tra Comuni e Regioni...il risparmio sarebbe notevole.
Questi sono esempi dei "costi della politica" di cui tanto si parla!

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