SABATO 6 OTTOBRE 2007 ALLE ORE 11.00 NELLA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE
Ordine del giorno:
1) Conferimento della cittadinanza onoraria al 66esimo Reggimento Fanteria Aeromobile "Trieste".
1) Conferimento della cittadinanza onoraria al 66esimo Reggimento Fanteria Aeromobile "Trieste".
La cittadinanza è invitata a partecipare.
Che cos'è il 66esimo Reggimento?
Il 66° Reggimento è la sola unità di fanteria aeromobile dell'Esercito Italiano ed è composto da un battaglione di manovra con tre comagnie fucilieri, una mortai e una controcarri e da una Compagnia di supporto logistico. Il 66esimo Reggimento è specificatamente addestrato per cooperare con i Reggimenti di volo della Brigata Aeromobile nell'ambito di operazioni aeromobili (preponderanza di fanteria aeromobile) o aeromeccanizzate (preponderanza di elicotteri d'attacco). Tutti i soldati aeromobili, indipendentemente dal grado, seguono un corso di qualificazione della durata di sei settimane durante le quali apprendono a operare in sicurezza con gli elicotteri di supporto, a impiegare il supporto di fuoco degli elicotteri da combattimento A 129 Mangusta e ad eseguire le tecniche di discesa rapida in corda doppia e fast rope.
Il 66esimo Reggimento, inoltre, mantiene tutte le capacità della fanteria leggera quali la ricognizione appiedata a medio raggio, la proiezione di pattuglie da combattimento dietro le linee nemiche e il controllo di zone estese. Il 66esimo Reggimento attribuisce grande importanza alla prepazione sportiva, incluso il Rugby, intesa come strumento privilegiato per accrescere la capacità di controllo dello stress operativo e rafforzare la volontà di prevalere nello spirito del motto reggimentale che recita per l'appunto "Osando Vinco". I soldati aeromobile, infine, ricevono un particolare addestramento nei settori del tiro, combattimento notturno, navigazione terrestre, rifornimento aereo, difesa NBC e delle tecniche di primo soccorso.
Le orrigini del Reggimento risalgono al 1862 quando fu costituito come Reggimento di Fanteria di linea. Da allora il 66° ha partecipato a tutte le operazioni più importanti dell'Esercito Italiano: 3° Guerra di Indipendenza, Campagna di Adua e 1° Guerra Mondiale.
Nella 2° Guerra Mondiale, il 66esimo Reggimento motorizzato si distingue nelle operazioni in Africa Settentrionale fino alla completa distruzione nella eroica difesa del caposaldo di Takrouna contro forze soverchianti il 22 aprile 1943. Il 66esimo è stato riattivato nel 1975 come battaglione meccanizzato. Nel mese di aprile del 2004, dopo un periodo di trasformazione di tre anni e complesse esercitazioni in Italia e in Polonia, il 66esimo Reggimento ha raggiunto la piena capacità operativa aeromobile. Dalla sua ricostituzione, il 66esimo ha partecipato alle missioni di pace in Libano (1983) e Somalia (1994) ove il Ten. Giulio Ruzzi cadde durante un'imboscata di banditi somali. Successivamente il 66°§ ha servito in Bosnia (1998, 2003), Albania (1999), Kosovo (2000) e Macedonia (2002). Da agosto a settembre 2004 ha partecipato alla operazione Antica Babilonia in Iraq, mentre da settembre 2006 a febbraio 2007 ha inviato una compagnia fucilieri a Herar in Afghanistan. Attualmente il 66esimo Reggimento costituisce una delle unità di manovra della Forza di Risposta della NATO ed è pronto ad intervenire in tutto il mondo.
1 commento:
Well written article.
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